Killer Daisy
Il Piretro è un fiore. Meglio: è “il fiore della morte”, come viene soprannominato usando un ossimoro che unisce questa delicata margherita e la sua micidiale potenza.
La piretrina infatti – coltivata soprattutto fra le colline della contea di Nakuru, in Kenya – è la nemica assoluta degli insetti: quando entrano in contatto con questa sostanza, prima si stordiscono, poi si paralizzano e infine muoiono. Utilizzata da secoli come insetticida naturale, è solo nella metà del diciannovesimo secolo che la piretrina è entrata prepotentemente nel mercato globale dei pesticidi, conquistandosi un posto d’onore tra gli insetticidi biologici: ha infatti un bassissimo contenuto di sostanze nocive e tossiche, è estremamente volatile e non penetra nella linfa delle piante.
Negli anni Ottanta del secolo scorso, tuttavia, è iniziata la crisi della piretrina, a causa soprattutto della sintesi chimica che ha alimentato un mercato diverso, fatto di prodotti più economici ma non biologici. Oggi questa margherita speciale è tornata a crescere sulle colline argillose di Nakuru, a oltre 1500 metri d’altezza: il governo ha deciso di liberalizzare la produzione della piretrina permettendo così l’ingresso di player privati, favorendo il tentativo di un’ambiziosa rinascita del settore. Aiutando così i contadini locali: una volta avviata, la coltivazione garantisce raccolti ogni 15 giorni.